Il CEO di Ubisoft, Yves Guillemot, vuole scommettere sullo streaming: secondo il dirigente, questa sarà infatti la prossima grande rivoluzione del settore dell’intrattenimento, dopo aver già cambiato il cinema e la tv.
L’editore di Assassin’s Creed ha recentemente accettato di acquisire i diritti di cloud gaming per tutti i giochi Activision Blizzard rilasciati nei prossimi 15 anni, nel caso in cui l’acquisizione da 69 miliardi di dollari del publisher di Call of Duty da parte di Microsoft vada a buon fine. L’accordo è stato finalizzato per consentire al gigante di Redmond di ottenere il via libera da parte della CMA.
Pur non rivelando i dettagli più fini della transazione, Guillemot ha dichiarato al Financial Times che l’accordo di streaming di Ubisoft comporterà un “pagamento una tantum” a Microsoft.
Guillemot ha poi approfondito la questione, spiegando che Ubisoft ha scelto di stringere questo importante patto in quanto ritiene che lo streaming sia il futuro del mondo dei videogiochi:
Quando Netflix ha detto per la prima volta che sarebbe passato allo streaming, le sue azioni sono crollate molto e sono state ampiamente criticate. Oggi vediamo cosa sono diventati. Sarà lo stesso con i videogiochi, ma ci vorrà del tempo. Ma quando decollerà, avverrà molto rapidamente. Crediamo fermamente che nei prossimi 5-10 anni molti giochi verranno trasmessi in streaming e saranno anche prodotti nel cloud. Questo è ciò che ci ha spinto ad andare avanti con l’accordo.
Spinta dal lancio di una tecnologia mobile sempre più potente, Guillemot prevede che lo streaming di giochi verrà abbracciato soprattutto nei mercati emergenti, dove i giochi per console ancora non hanno un appoggio costante e importante. “I paesi che hanno bisogno di progredire molto rapidamente spesso passano alle nuove tecnologie e saltano i vecchi metodi dei vecchi sistemi”, ha affermato. “Quindi pensiamo che queste regioni si muoveranno più rapidamente verso lo streaming e il cloud rispetto ad altre”.
Nei giorni scorsi è inoltre emerso un dettaglio molto interessante: Microsoft, se interessata, non potrà acquisire Ubisoft per il prossimo decennio.
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