Chiamare la recente storia di Ubisoft una “fase difficile” sarebbe un eufemismo. Molti dei titoli AAA più importanti dell’azienda, tra cui Star Wars: Outlaws e Skull & Bones, non sono riusciti a soddisfare le aspettative. L’uscita recente di Assassin’s Creed Shadows ha tuttavia contribuito a stabilizzare in parte la situazione, anche se non in maniera soddisfacente.
Come sappiamo l’azienda ha dovuto stipulare una nuova partnership con Tencent, cedendo parte del controllo sulle sue principali proprietà intellettuali, con un riflesso negativo sul mercato azionario.
Le azioni di Ubisoft stanno attraversando un momento particolarmente problematico. Il titolo ha toccato il livello più basso dal 2013, scendendo sotto gli 8 euro per azione, registrando una perdita dell’8% rispetto al venerdì precedente. Il valore si è poi ripreso a 8,96 euro, ma per comprendere appieno l’entità del calo, basta considerare che il valore delle azioni è sceso di un ulteriore 33% da inizio 2025.
Rispetto al picco raggiunto nel 2018, quando il valore delle azioni era di 94 euro, il calo è impressionante: ben 86 euro in sette anni, con una riduzione di circa 23 euro rispetto a soli dodici mesi fa. In questo contesto, l’accordo con Tencent non ha avuto l’effetto sperato da Ubisoft.
Alcuni ritengono che le nuove tariffe imposte dal governo degli Stati Uniti abbiano avuto un ruolo in questo declino, ma il valore delle azioni ha cominciato a scendere subito dopo l’annuncio della collaborazione con Tencent.
Il settore ha etichettato la nuova partnership con Tencent come positiva, ma con la minaccia di licenziamenti tra i dipendenti, e solo il tempo dirà come evolverà la situazione.
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