L’ultima chiamata agli investitori ha evidenziato che il periodo di forte difficoltà di Ubisoft sta proseguendo, e ora la compagnia cerca nuovi modi per restare a galla.
Non è affatto un momento facile per il colosso francese, un tempo tra i nomi di maggior spicco dell’industria dei videogiochi e oggi messa seriamente a rischio da alcuni importanti flop commerciali inanellati di fila. Ubisoft ha cancellato numerosi videogiochi in sviluppo (molti dei quali erano battle royale, un genera ormai in fase calante), e oggi la compagnia sta affrontando una crisi senza precedenti.
Nel discutere della chiusura dell’anno fiscale 2023, che si è concluso il 31 marzo, il CEO Yves Guillemot non ha potuto fare altro che constatare ingenti perdite, che proseguono un trend negativo molto complesso. Si parla di ben 585 milioni di dollari in rosso, che stanno costringendo l’azienda a rivedere fortemente i suoi progetti per il futuro.
Il dato è abbastanza clamoroso se si pensa al precedente anno fiscale, nel quale Ubisoft ottenne 241 milioni di dollari di utili: si tratta, in poche parole, di una forbice di quasi 830 milioni, frutto di investimenti sbagliati, di un 14,6% di vendite in meno rispetto all’anno 2022, e soprattutto alla mancanza di videogiochi di peso immessi sul mercato.
Negli ultimi dodici mesi, dati alla mano, gli unici titoli di rilievo pubblicati da Ubisoft sono stati Just Dance 2023 e Mario + Rabbids: Sparks of Hope, entrambi incapaci di rispettare le aspettative. Pesano enormemente i rinvii di Skull and Bones, Avatar: Frontiers of Pandora e l’assenza di Assassin’s Creed: Mirage, per il quale ci sarà ancora da attendere.
C’è però un dato che fa sorridere Ubisoft, e dal quale riparte la nuova strategia aziendale. Mentre i preorder dei giochi sono scesi, sono invece aumentate le prenotazioni relative ad acquisti in-game, DLC e contenuti digitali in generale, raggiungendo un miliardo di euro (+23,3%).
Non è strano capire quindi per quale motivo l’azienda si stia muovendo in direzioni ben precise: oltre al rilancio totale di Assassin’s Creed (sarebbero in sviluppo addirittura dieci videogiochi del franchise), Ubisoft si sta infatti spostando sulla formula dei videogiochi free to play, introducendo inoltre l’Intelligenza Artificiale per lo sviluppo dei suoi prodotti.
La compagnia ha poi annunciato che intende lanciare 8 videogiochi durante l’anno fiscale 2024, uno dei quali, descritto come un grande progetto, non è ancora stato annunciato.
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