Cosa serve per risollevarsi dalla crisi sempre più nera? Facile, è la risposta a tutto: un bel live service.
Durante l’abituale Q&A con gli investitori della compagnia, il CEO di Ubisoft Yves Guillemot ha tracciato la linea editoriale per i prossimi anni: le priorità assolute saranno videogiochi action adventure open world, in stile Assassin’s Creed e Far Cry, e naturalmente game as a service che mirano a un sostentamento continuo.
La dichiarazione arriva in risposta a un investitore che ha chiesto, giustamente, delucidazioni su quelli che sono i programmi di Ubisoft per i prossimi anni. Dopo Assassin’s Creed: Shadows e il remake di Prince of Persia, i piani della compagnia sono infatti molto fumosi, e non è chiaro quali siano i giochi in sviluppo.
Guillemot non ha specificato i singoli titoli in fase di produzione, ma ha sottolineato che Ubisoft ha “investito significativamente” in un serie di prodotti che si dividono tra giochi open world e live service, che saranno pubblicati “anno dopo anno”. In quest’ultimo caso, l’esempio fatto è quello di Rainbow Six Siege (che presto potrebbe essere rilanciato con una nuova versione) e The Crew: Motorfest, che ha ottenuto buoni risultati.
Guillemot ha poi aggiornato su altri progetti:
Abbiamo annunciato che Anno 117: Pax Romana arriverà anche l’anno prossimo, così come The Division: Resurgence su dispositivi mobili. Tutto questo sta procedendo bene. Non abbiamo fornito altri colori per l’anno fiscale 2026, ma avremo altro da condividere entro maggio.
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