Notizia bomba: Microsoft ha vinto la causa contro la Federal Trade Commission, dopo un lungo processo che si è svolto in questi mesi.
Da pochissimi minuti è arrivata una delle sentenze più attese nella storia dell’intrattenimento, quella cioè che riguarda l’acquisizione di Activision Blizzard King da parte di Microsoft. Il gigante di Redmond è stato ostacolato dalla FTC americana, che si è fortemente opposta a questa fusione, ma Phil Spencer e i suoi possono finalmente sorridere con soddisfazione.
Il giudice federale ha negato l’ingiunzione preliminare della FTC, consentendo a Microsoft di acquisire Activision Blizzard negli Stati Uniti. Si tratta di una vittoria a dir poco fondamentale per il gigante americano, che ora ha come unico ostacolo la sentenza negativa della CMA britannica di aprile. La nuova udienza è fissata per il 28 luglio.
A fronte delle prove fornite dalla FTC, il giudice federale non è stato quindi soddisfatto delle motivazioni mosse dall’antitrust degli Stati Uniti, e ha affermato in chiusura di processo:
La responsabilità di questa Corte in questo caso è limitata. Sta a decidere se, nonostante queste attuali circostanze, la fusione debba essere interrotta – forse anche terminata – in attesa della risoluzione dell’azione amministrativa della FTC. Per le ragioni spiegate, la Corte rileva che la FTC non ha dimostrato una probabilità che prevarrà sulla sua affermazione che questa particolare concentrazione verticale in questo settore specifico può ridurre sostanzialmente la concorrenza. Al contrario, le prove record indicano un maggiore accesso dei consumatori a Call of Duty e ad altri contenuti di Activision. L’istanza di ingiunzione preliminare è pertanto NEGATA.
La guerra, tuttavia, potrebbe non essere ancora finita.
Il commento della FTC
Non si è fatta attendere la risposta della FTC, che si è detta molto delusa dalla decisione del giudice federale, affermando nuovamente che questa fusione è una “chiara minaccia” per il mercato. Il portavoce Douglas Farrar ha dichiarato:
Siamo delusi da questo risultato data la chiara minaccia che questa fusione rappresenta per aprire la concorrenza nel cloud gaming, nei servizi in abbonamento e nelle console. Nei prossimi giorni annunceremo il nostro prossimo passo per continuare la nostra lotta per preservare la concorrenza e proteggere i consumatori.
La Federal Trade Commission, seconod le parole di Farrar, è quindi pronta a presentare ricorso per questa sentenza, e dunque Microsoft potrebbe ancora aspettare prima di cantere vittoria.
Activision Blizzard King e Microsoft – La cronistoria
Nel gennaio 2022, Microsoft ha annunciato di voler acquisire Activision Blizzard King per una cifra intorno ai 69 miliardi di dollari, dando il via a una catena di eventi che, com’era prevedibile, ha coinvolto le agenzie antitrust di tutto il mondo.
Il motivo è abbastanza evidente: con questa maxi-acquisizione, Microsoft entrerebbe in possesso di brand importantissimi come Call of Duty, Warcraft e Candy Crush, oltre ovviamente a tutte le altre IP dell’azienda americana.
La discussione prosegue da mesi e mesi, con Sony e Microsoft coinvolte direttamente dall’antitrust per cercare di delineare quali sono le potenziali conseguenze di questa acquisizione, e abbiamo assistito a dichiarazioni abbastanza clamorose in più occasioni. Sony aveva ad esempio rivelato di aver proposto PlayStation Plus su piattaforme Xbox, cercando poi di stabilire condizioni per dare il proprio ok all’acquisizione.
A gennaio 2023, secondo i report di Bloomberg, anche Nvidia e Google si sono orientate dalla parte della FTC esprimendo dubbi e perplessità in merito a questa colossale acquisizione, e anche l’Unione Europea sembra indirizzata a schierarsi contro le attuali condizioni dell’acquisizione. La CMA britannica, all’inizio di febbraio, ha poi diffuso una prima risposta ufficiale all’acquisizione, suggerendo a Microsoft che per avere l’ok dovrà limitare gli effetti di questo accordo – una delle possibilità suggerite è quella di vendere il franchise di Call of Duty.
A febbraio, dopo le prime analisi, l’ente del Regno Unito ha inoltre riferito che tre grandi aziende rivali di Xbox si sono ufficialmente espresse contro l’acquisizione. Jim Ryan, boss di PlayStation, ha specificatamente affermato di voler bloccare l’acquisizione, e Brad Smith ha affermato che i colloqui con Sony sono stati interrotti. Addirittura, Microsoft ha consigliato a PlayStation di trovare nuove alternative a COD. Nel corso dello stesso mese, Microsoft ha però annunciato alcuni importanti accordi con Nintendo, Nvidia, Boosteroid e Ubitus, per portare i titoli Xbox e Activision su piattaforme e servizi di cloud gaming.
Ad aprile 2023, la CMA del Regno Unito ha bocciato l’acquisizione (per un periodo di 10 anni), spiegando che permettere questa fusione porterebbe a un monopolio del crescente settore del cloud gaming. Microsoft, in attesa dei pareri di UE e FTC, ha annunciato che presenterà ricorso a questa decisione. A maggio, in linea con i tempi previsti, l’UE ha approvato ufficialmente l’acquisizione.
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