Nonostante il trend discendente delle vendite di Switch, ormai costante da un po’ di tempo, Nintendo non ha intenzione di abbassare il prezzo delle sue console. Ma neppure di aumentarlo, per fortuna.
Nel corso del suo ultimo briefing sui risultati finanziari dell’anno fiscale 2023, conclusosi a marzo, il presidente di Nintendo Shuntaro Furukawa ha affrontato anche l’argomento riguardante l’abbassamento o addirittura l’incremento del costo di console e videogiochi come risposta all’andamento del mercato. Nintendo arriva in effetti dal lancio di The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom, il primo gioco a costare 70 euro su Switch, ma la compagnia aveva già specificato in passato che questo costo non sarà costante per ogni esclusiva ma saranno invece valutati tutti i singoli casi.
In ogni caso, Furukawa ha affermato che in questo momento non ci sono piani per modificare il prezzo di Switch, anche se la compagnia sta costantemente monitorando la situazione.
Attualmente non abbiamo piani per abbassare il prezzo del nostro hardware durante quest’anno. Non intendiamo nemmeno aumentarlo, tuttavia con lo yen che resta debole ed i costi di produzione rimangono elevati, dunque continueremo a monitorare con attenzione la situazione.
Ricordiamo che nel corso della stessa riunione, Furukawa ha specificatamente annunciato che Nintendo non lancerà una nuova console nell’anno fiscale 2024, rimandando quindi il debutto della possibile Switch 2 al prossimo anno.
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