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Vampire Survivors: Ode to Castlevania | Recensione

Vampire Survivors è un vero e proprio orgoglio italiano: da quando Luca Galante, alias Poncle, ha rilasciato il suo roguelite bullet hell ha ottenuto un successo incredibile di pubblico, grazie al suo gameplay semplice, ma assuefacente, e i suoi ironici riferimenti a una lore italiana che spaziano dalla commedia dell’arte a Bim Bum Bam sono esilaranti. Adesso è però giunta l’ora di riprendere i panni di Gennaro Belpaese e compagni perché il DLC Vampire Survivors: Ode to Castlevania è arrivato. Vediamo nella nostra recensione cosa offre questa espansione che omaggia la storica saga vampiresca di Konami.

Versione provata: PC

What a terrible night for a pummarola!

Da bravi fan di Castlevania siamo stati ben felici di rintracciare una miriade di citazioni dedicate alla serie di Koji Igarashi sparse qua e là in tutto il DLC: boss, personaggi, armi e oggetti, tutto quanto grida Castlevania. Tuttavia, il tutto è presentato secondo la ricetta del gameplay collaudatissimo di Vampire Survivors, quello che lo ha reso uno dei migliori giochi su Steam e un autentico successo su Steam Deck, dove risulta costantemente uno dei giochi più giocati, e siamo felici di dire che il DLC Ode to Castlevania non si discosta dalla tradizione poncleniana.

Iniziamo con la nuova mappa: Ode to Castlevania è un livello mostruoso, con un enorme castello che sembra unire più livelli del gioco base. Proprio quando si pensa che non possa diventare più grande, si espande, e per vederlo nella sua interezza nel menu di pausa è necessario zoomare più in là di quanto non sia mai stato fatto prima.

Proprio in perfetto stile Castlevania, la mappa è così grande che include dei portali che aiutano a ritrovare la strada verso il punto in cui si è conclusa l’ultima run, in modo da poter continuare la nostra spedizione attraverso il castello. Questa è una novità per il gioco: come per la maggior parte delle altre mappe, è possibile completare quasi tutto in una sola run, soprattutto una volta sbloccata la modalità infinita. In Ode to Castlevania invece non è possibile riuscire ad arrivare alla fine del percorso in un’unica partita, almeno per quanto riguarda la nostra esperienza, ma è una cosa positiva, perché non solo ci tiene impegnati nella ricerca dei segreti, ma ci dà anche la possibilità di continuare a tornare sulla mappa con i nuovi personaggi che sbloccheremo durante la battaglia attraverso il castello.

Frusta, a me!

Per quanto riguarda i nuovi personaggi e le nuove armi, se siete fan di Castlevania il gioco si fa davvero entusiasmante. Ci sono oltre 20 eroi iconici di Castlevania da provare, tra cui Richter, Sonia e Simon Belmont, e ovviamente il tenebroso Alucard, oltre a molti altri. In particolare, noi ovviamente siamo dei grandi fan del dampiro figlio di Dracula, che con la sua arma Alucard Sworb (sì, è proprio SworB!) fa a pezzi zombie e fantasmi con facilità e si evolve in qualcosa di ancora più devastante. Come ci si può aspettare, le fruste sono molto importanti in questo DLC, ma nessuna di esse si assomiglia troppo, così come le loro evoluzioni, e tutte si prestano a diversi stili di gioco. Ci sono anche un paio di nuovi pick-up unici che forniscono un aumento di salute, di cui avremo bisogno per  riuscire a terminare la nostra partita con successo.

Tuttavia, la cosa migliore di Ode to Castlevania è il ritorno all’estetica gotica di cui molti di noi fan di Vampire Survivors si sono innamorati. Tutti i pacchetti DLC sono stati molto divertenti, ma hanno virato più verso i mondi della fantascienza e del fantasy che verso il nucleo gotico del gioco originale.

Nell’antro dei Figli della Notte

Non è un segreto che la serie di Castlevania sia stata una grande fonte d’ispirazione per Vampire Survivors, quindi con questo DLC è come se il gioco tornasse alle sue origini, offrendoci grandi castelli, nemici scheletrici e terrificanti battaglie con i boss. Gli avversari di Vampire Survivors sono sempre stati temibili, soprattutto se non siamo ancora riusciti a sbloccare tutti i potenziamenti per la nostra build, ma in questo DLC è ancora migliore sia in termini di design che di giocabilità, e ci sono un sacco di grandi cattivi da affrontare in tutta la mastodontica mappa.

Sfortunatamente, quest’ultimo DLC non offre alcun contenuto nuovo per la modalità Adventure, ma in compenso l’assenza di novità è compensata da delle chicche che scopriremo solo andando avanti nel DLC. Ovviamente non possiamo spoilerarvi quello che vi aspetta, ma sappiate che i fan accaniti di Castlevania devono tenersi pronti a più di una sorpresa.

Symphony of Belpaese

E ovviamente non possiamo non parlare della colonna sonora. Ode to Castlevania è pieno di brani della serie riarrangiati, tra cui Vampire Killers e Bloody Tears, che hanno una musicalità fantastica e si adattano perfettamente all’intenso gameplay di Vampire Survivors. Certo, anche le musiche del gioco di Poncle sono diventate a loro volta iconiche, ma le composizioni di Michiru Yamane sono superlative ed indimenticabili, e danno tutto un altro sapore alla nostra avventura all’interno del castello demoniaco. Basta ascoltare la colonna sonora per un solo secondo, e non si può far a meno di vedere davanti ai nostri occhi i ricordi delle nostre gesta eroiche, e dei nostri combattimenti contro Dracula, il Signore della Notte.

Tirando le somme, Ode to Castlevania è l’omaggio perfetto di Poncle a un gioco che fin dall’avvento di Vampire Survivors è stata la prima fonte di ispirazione per il game designer italiano. I contenuti sono sostanziosi e i segreti innumerevoli, e siamo convinti che faranno la felicità del piccolo ammazzavampiri che è in voi!

Ringraziamo Poncle per il codice review fornitoci.

8.5
Riassunto
Riassunto

Il nuovo DLC di Vampire Survivors, Ode to Castlevania, continua la tendenza ad evolvere le idee del gioco base, con una mappa enorme da esplorare, nuovi personaggi e alcune delle migliori battaglie con i boss fino ad ora. Se siete fan della saga di Konami, è un DLC imperdibile.

Pro
Assuefacente come al solito Colonna sonora divina Il nuovo livello è enorme
Contro
Nessuna novità per la modalità Adventures
  • Concept & Trama8
  • Gameplay9
  • Comparto Artistico9
  • Comparto Tecnico8
Scritto da
Silvia SiL Mannu

Nel lontano 1990 entro in una sala giochi e scopro i cabinati arcade. Da quel momento, la passione per i videogames non mi ha mai abbandonata. Oggi sono una PC Gamer legata soprattutto a titoli action, giochi di ruolo, stealth e picchiaduro.

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