La colpa dell’insuccesso di Vanguard è da attribuire alla qualità del gioco? O forse alla concorrenza di altri giochi, come ad esempio ha affermato Electronic Arts per il suo Battlefield 2042? No, niente di tutto questo. Il motivo principale sarebbe l’ambientazione della Seconda Guerra Mondiale.
Il più recente gioco del franchise, Call of Duty: Vanguard, non ha certo avuto il successo che Activision si aspettava. Nonostante numeri sempre molto più alti rispetto ad altri videogiochi in circolazione, Vanguard ha infatti registrato il peggior lancio della storia del franchise, cosa che ha messo in allarme Activision. Difatti, il reveal del nuovo capitolo Modern Warfare 2 arriverà prima del previsto.
Il gioco di Sledgehammer Games non è quindi riuscito a far breccia nel cuore degli appassionati, ma la causa non sarebbe da attribuire a particolari problemi di gestione di Vanguard. No, secondo Activision il principale difetto del gioco è infatti quello legato alla sua ambientazione storica, la Seconda Guerra Mondiale, che “non interessa a nessuno”.
Nel report annuale dell’azienda, Activision parla dei problemi affrontati da Vanguard dal suo lancio a oggi. Oltre alla mancanza di innovazioni, e ai problemi poi riscontrati con l’integrazione di Warzone, la società afferma infatti che i giocatori non hanno apprezzato Vanguard a causa del tema della WWII, periodo storico che non interessa più i giocatori di oggi.
“Sebbene Call of Duty rimanga uno dei franchise di intrattenimento di maggior successo di tutti i tempi”, afferma i report, “la nostra versione premium del 2021 non ha soddisfatto le nostre aspettative, crediamo principalmente a causa della nostra stessa esecuzione. L’ambientazione della Seconda Guerra Mondiale di Vanguard non ha riscosso interesse con alcuni membri della nostra community, e non abbiamo fornito tutta l’innovazione nel gioco premium come avremmo voluto”.
Occorre anche ricordare che Call of Duty: Vanguard ha dovuto fare i conti con due rivali di spessore lanciati nella stessa finestra temporale, Halo Infinite e Battlefield 2042, prodotti che i due predecessori Modern Warfare e Black Ops Cold War non hanno dovuto affrontare. Non c’è dubbio prò sul fatto che il brand di COD non sta attraversando un momento facile, come dimostra l’enorme perdita di utenti che Activision ha riscontrato nell’ultimo anno.
Secondo voci insistenti, Activision ha deciso di interrompere la release annuale di nuovi Call of Duty a partire dal 2023, con il gioco attualmente in lavorazione presso Treyarch che slitterebbe dunque al 2024.
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