Home Videogiochi News Videogiochi, gli attori minacciano lo sciopero: il settore si ferma?

Videogiochi, gli attori minacciano lo sciopero: il settore si ferma?

I negoziati non stanno procedendo come sperato: dopo le avvisaglie di inizio mese, sembra ormai che lo sciopero degli attori e doppiatori di videogiochi sia sempre più vicino.

Un comunicato stampa diffuso dal sindacato SAG-AFTRA afferma che il voto degli attori che lavorano ai videogiochi ha superato il 98,32% a favore dell’autorizzazione dello sciopero, mentre proseguono i negoziati sull’accordo sui media interattivi.

SAG-AFTRA sta negoziando per conto di doppiatori e artisti di motion capture con una serie di grandi aziende coinvolte nell’industria dell’intrattenimento, tra cui Activision, Disney, EA, Insomniac Games (lo studio di Marvel’s Spider-Man), Epic Games, Take 2 e WB Games, nonché aziende che fornire servizi di produzione ad altri importanti attori del settore.

I negoziati sull’accordo sui media interattivi vanno avanti da quasi un anno, con il sindacato che afferma che le aziende continuano a rifiutarsi di offrire termini accettabili su questioni importanti tra cui la crescita dei salari, la sicurezza sul posto di lavoro e l’uso dell’intelligenza artificiale. La prossima sessione di trattative si svolgerà dal 26 al 28 settembre, con la minaccia di uno sciopero che fungerà da ulteriore leva.

“È ora che le aziende produttrici di videogiochi smettano di giocare e si impegnino seriamente a raggiungere un accordo su questo contratto”, ha affermato il presidente della SAG-AFTRA Fran Drescher. “Il risultato di questo voto dimostra che i nostri membri comprendono la natura esistenziale di questi negoziati e che è giunto il momento per queste aziende – che guadagnano miliardi di dollari e pagano generosamente i loro amministratori delegati – di dare ai nostri artisti un accordo che continui a funzionare. nei videogiochi come carriera praticabile.”

I doppiatori dei videogiochi hanno scioperato per la prima volta nel 2016-2017, e lo sciopero di 11 mesi ha portato a un miglioramento delle condizioni di lavoro e della retribuzione dei doppiatori. Oggi l’azione sindacale include anche gli artisti del motion capture, che sono sempre più importanti per le grandi produzioni AAA.

Fonte

Scritto da
Andrea "Geo" Peroni

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