Rispettivamente due e un anno dopo il lancio su PC e Xbox Series X|S, Warhammer 40.000 Darktide arriva anche su PlayStation 5. Per il noto brand, questo è un altro progetto dopo il molto ben accolto Space Marine 2, uno degli shooter più apprezzati dell’anno che volge al termine, e Darktide ha già dato modo in passato di mostrare il suo valore.
Vediamo quindi come se la cava il gioco su PS5, dopo questo secondo rilancio.
Versione provata: PlayStation 5
Nasci, ammazzi, ripeti
Le premesse narrative di Darktide portano i giocatori nel già famoso universo di Warhammer 40.000, questa volta con intenti un po’ diversi dal solito.
I giocatori prendono il controllo di membri di una squadra di Misery, un’unità di prigionieri che combattono per la redenzione della propria vita, che si trova nel mondo di Atoma Prime. Siamo quindi a Tertium, una città che è stata invasa da forze oscure, tra cui cultisti del Caos, esseri corrotti dal potere delle forze del Warp, e altre minacce simili. La missione del gruppo è quella di fermare una serie di attacchi che rischiano di distruggere un intero settore. Una serie di premesse narrative poco originali, se vogliamo, ma perfettamente funzionali per quello che è lo scopo del progetto: attirare i fan di giochi simili a Destiny con dinamiche simili, comprese una semplice struttura da gioco di ruolo.
La componente narrativa non è centrale come nei giochi RPG tradizionali, ma è comunque presente e offre un contesto utile per l’azione che si svolge. Il gioco produce così una narrazione capace comunque di risultare avvincente, anche se come detto poco originale, mentre i giocatori vengono chiamati a completare in continuazione missioni e nemici sempre più complesse, La formula è quella di un semplicissimo titolo basato sulla ripetizione dei cicli: si sceglie la missione, che varia dinamicamente ogni giorno tra varie selezioni possibili, si gioca e si cerca di completarla per ottenere poi le ricompense. Fine.
A tutta coop
Fidatevi se vi diciamo che una delle caratteristiche principali di Darktide è la cooperazione, perché giocare in singolo, sebbene sia possibile, è poco produttivo – e abbastanza ostico. Proprio come i precedenti titoli sviluppati da Fatshark, Vermintide in primis, il gioco è pensato per essere giocato con un gruppo di 4 giocatori, ognuno dei quali impersona un soldato dell’Imperium con abilità e armi uniche, e deve trovare la sinergia per funzionare al meglio coi compagni.
In Darktide, i giocatori si trovano ad affrontare orde di nemici in scenari che vanno da ambienti urbani oscuri a distese industriali abbandonate. Le missioni, come detto, sono strutturate in modo da richiedere il lavoro di squadra per affrontare le forze nemiche che si riversano in massa, talvolta in grandissime quantità.
Le meccaniche di gioco sono simili a quelle di Vermintide, con il combattimento corpo a corpo e a distanza che si alternano in maniera fluida. Ogni classe ha il proprio set di abilità e armi: si va dal guerriero corpo a corpo che brandisce un’enorme spada, alla figura più tattica e in grado di lanciare attacchi a distanza, fino al supporto che può curare e proteggere i compagni di squadra. Questa varietà di classi rende ogni partita unica, poiché i giocatori possono scegliere la propria strategia in base al proprio stile di gioco.
I giocatori, all’inizio di ogni partita, devono così selezionare la classe tra quelle disponibili. C’è la classe Militare, apprezzati guerrieri abili e temprati che hanno maggiore potenza di attacco; ci sono gli Zeloti, guerrieri devoti all’Imperatore abilissimi nel corpo a corpo; gli Psionici possiedono alcune abilità mentali fuori dal comune lavorando con le facoltà psichiche, mentre i Bestioni, come suggerisce il nome, sono subumani immensi e potenti, usati come truppe d’assalto – una sorta di tank, per intenderci.
Ogni classe ha così il proprio albero delle abilità e una varietà di opzioni per personalizzare lo stile di gioco. Questo elemento di personalizzazione aggiunge un ulteriore livello di profondità, in quanto i giocatori possono scegliere come far evolvere il proprio personaggio per adattarsi meglio alle dinamiche del gruppo e alle difficoltà delle missioni. Paradossalmente, questa estrema varietà può essere un problema. Un giocatore alle prime armi con Warhammer rischia di trovarsi spiazzato di fronte a tale portata e alla difficoltà che alcune missioni impongono, e a questo si aggiungono anche vari difetti che riguardano ad esempio i contenuti in game, non particolarmente numerosi.
Dal punto di vista grafico, invece, non c’è nulla da dire: Darktide è un gioco visivamente impressionante. Le ambientazioni, sebbene claustrofobiche e cupamente dettagliate, sono incredibilmente belle da vedere. I modelli dei personaggi, così come le animazioni, sono ben fatti e contribuiscono all’immersività del gioco. Gli effetti speciali, come gli attacchi psichici o le esplosioni, sono altrettanto sorprendenti, dando una sensazione di potenza e devastazione durante le battaglie. Il design sonoro è altrettanto curato.
Review Overview
Riassunto
Warhammer 40,000: Darktide si conferma essere un'esperienza co-op solida e coinvolgente, che offre ore di azione frenetica in un mondo oscuro e pericoloso. Non è privo di difetti, con alcuni problemi di bilanciamento e IA, ma nel complesso è un’esperienza gratificante, che farà sentire ogni giocatore parte di una guerra apocalittica dove la sopravvivenza è un miracolo.
Pro
Grafica eccellente Diverte in coopContro
Problemi di bilanciamento La varietà non è granché- Concept & Trama7.5
- Gameplay8
- Comparto Artistico8
- Comparto Tecnico8.5
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