Warner Bros. ha confermato la volontà di espandersi nel settore dei videogiochi live service, tra i quali troviamo i futuri Suicide Squad: Kill the Justice League e MultiVersus.
L’azienda realizza videogiochi anche internamente, grazie a studi come Rocksteady, da molto tempo. WB Games ha dato vita alle serie Batman Arkham e La Terra di Mezzo, oltre a tantissimi videogiochi LEGO. Non possiamo poi dimenticare Mortal Kombat 1, il cui ultimissimo capitolo è stato lanciato solo poco tempo fa, e allo straordinario Hogwarts Legacy di inizio anno che ha stabilito record su record.
Da tempo però l’attenzione si è spostata anche e soprattutto verso i videogiochi di stampo live service. I primi rumor su Hogwarts Legacy puntavano ad esempio in questa direzione (e alcuni elementi possono essere ancora visti all’interno del gioco), e Gotham Knights ne ha una chiara ispirazione. Il primo vero live service della compagnia sarà però Suicide Squad: Kill the Justice League, atteso tra pochi mesi ma accolto abbastanza negativamente dal pubblico.
La scarsa ricezione di Suicide Squad non cambierà però la politica di Warner, che intende invece continuare nel suo percorso di crescita nei giochi su servizi – e anche Suicide Squad manterrà questa impostazione.
David Zaslav, presidente e CEO di Warner Bros. Discovery, ha dichiarato quanto segue nella conferenza sugli utili di poche ore fa:
Il nostro obiettivo è trasformare i nostri più grandi franchise da console e PC con programmi di rilascio di tre-quattro anni per includere sempre più gameplay attraverso servizi live, multipiattaforma ed estensioni free-to-play con l’obiettivo di avere più giocatori che trascorrono più tempo su più piattaforme. In definitiva, vogliamo promuovere il coinvolgimento e la monetizzazione su cicli più lunghi e a livelli più alti. Abbiamo messo a disposizione capacità specifiche. Attualmente siamo sotto scala e vediamo significative opportunità per generare maggiori entrate post-acquisto.
La buona notizia è che la Warner Bros. vuole investire più soldi nella sua divisione di giochi. La cattiva notizia è che una parte ancora maggiore di questa somma verrà spesa per realizzare giochi live service, con l’obiettivo di mantenere costante l’attenzione dei giocatori giorno per giorno.
Warner Bros. ovviamente non è l’unica azienda che vuole concentrarsi maggiormente sui giochi con servizio live. Basti pensare ad esempio a Ubisoft e PlayStation; quest’ultima, proprio oggi, ha rinviato molti live service in sviluppo, i quali richiedono maggiore tempo di sviluppo.
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