Gli sviluppatori di Warzone hanno ammesso che lo stato attuale del battle royale è “imbarazzante”, promettendo di risolvere i problemi che hanno rovinato il gioco.
L’integrazione di COD Warzone con Vanguard non è andata come sperato da Activision. I giocatori di Warzone si sono lamentati per mesi dello stato del battle royale, con la patch della Stagione 1 di dicembre che ha causato una serie di problemi che hanno lasciato i fan frustrati. Dai problemi di prestazioni della console ai blocchi di Buy Station, è stato un periodo difficile per la community, che ancora oggi deve fare i conti con un titolo che non soddisfa la qualità richiesta.
In una chiamata organizzata da Activision con la stampa e i creatori di contenuti, la stessa durante la quale è stato svelato ufficialmente lo sviluppo di Modern Warfare 2 e di Warzone 2, il capo di Infinity Ward Pat Kelly, il director Josh Bridge ed Eric Biesmann di Raven Software hanno discusso apertamente dei problemi e dei loro piani per risolverli, ammettendo i gravi errori.
Durante la chiamata, il trio ha infatti dichiarato senza mezzi termini:
Abbiamo incasinato le cose su Warzone. Il gioco è rotto per colpa nostra.
Bridge ha dichiarato di “non essere soddisfatto” dello stato in cui si trova Warzone, e ha ammesso di aver “appreso i limiti superiori della loro tecnologia” mentre tentavano di integrare i giochi nel battle royale negli ultimi due anni. In effetti, i grossi problemi di Warzone sono arrivati proprio quando Activision ha spinto per l’integrazione di Black Ops Cold War prima e Vanguard poi, che ha destabilizzato il fragile equilibrio del titolo.
A quanto pare infatti inizialmente Warzone era stato concepito solo come parte di Modern Warfare del 2019, ammette Kelly, ma dopo il suo incredibile successo Activision ha voluto incorporarlo nei futuri titoli COD.
Ciò ha causato “sfide di sviluppo significative”, che hanno lasciato il gioco con tanti problemi con l’aggiunta di Black Ops Cold War e Vanguard. Ciò ha lasciato Warzone in uno stato di limbo, afferma Kelly: “Non sembrava più Modern Warfare, né sembrava Black Ops”.
Sebbene i tre fossero molto sinceri sui problemi che devono affrontare il gioco, i team di sviluppo di Infinity Ward e Raven sono però anche fiduciosi per il futuro, e hanno promesso di essere “determinati a risolvere i problemi con il gioco” dopo aver utilizzato i feedback provenienti dalla community.
Bridge ha infine aggiunto che Raven non si è dimenticata dei gravi problemi che affliggono la mappa Caldera di Warzone Pacific, tuttavia lo studio ha incontrato alcune difficoltà nello sviluppo ed è stato costretto a rinviare l’update alla Stagione 2, che vi ricordiamo inizierà tra pochi giorni con (finalmente) tanti contenuti Zombies per Vanguard.
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