È stato un anno un po’ particolare, per Square-Enix. Dopo che all’E3 2018, per la prima volta dopo molto tempo, lo showcase è stato diffuso pubblicamente, le cose si sono fatte terribilmente altalenanti per il colosso giapponese. Dragon Quest XI ha invaso l’Occidente in estate, riscuotendo un grande successo vista l’indiscutibile qualità, poi è stata la volta di The Quiet Man, da molti definito il peggior videogioco di questa generazione. Denominazione non facile da conquistare, a maggior ragione se parliamo di un'”opera” che porta il nome di Square-Enix. Poche settimane dopo, il fattaccio Final Fantasy XV: Hajime Tabata si dimette, DLC cancellati tranne quello dedicato ad Ardyn (che forse era meglio cancellare, col senno di poi) e tanti saluti al supporto che doveva durare per tutto il 2019, compreso quello per il multiplayer Comrades lasciato al suo destino. A gennaio, dopo anni di attesa, è stata la volta dell’ottimo Kingdom Hearts III, poi un altro clamoroso scivolone: Left Alive, che si è dimostrato essere l’esempio lampante di come non deve essere fatto un videogioco.
Non dimentichiamoci poi di Shadow of the Tomb Raider e Just Cause 4 ovviamente, che non hanno rispettato le aspettative. L’ultimo, in particolare, è stato deludente alle vendite, segno evidente del fatto che tripla-A non è ormai sinonimo di successo assicurato, e questo Square-Enix lo sa. Di carne al fuoco, però, ce n’è davvero tantissima per questo E3 2019, a partire da giochi già confermati ad altre poderose bombe pronte a esplodere che potrebbero catalizzare l’attenzione su di esse e riportare i videogiochi Square-Enix tra le priorità maggiori dei giocatori di tutto il mondo. Perché ormai non è più solo una questione di riconfermarsi. L’intenzione del colosso nipponico, oggi, è quella di stupire, guardando al suo glorioso passato ma senza disdegnare il grande presente del mondo dell’intrattenimento. E il futuro, ovviamente, che dipenderà tutto dall’E3.
RESTIAMO IN ATTESA…
Kingdom Hearts III avrà un DLC a pagamento, questa è una notizia già annunciata poche settimane dopo il lancio e confermata alcune settimane fa in occasione dell’inizio del nuovo tour dell’orchestra sinfonica di Yoko Shimomura. Sappiamo che il DLC introdurrà un episodio segreto con una nuova ambientazione, amplierà le dinamiche di gioco e inserirà anche uno o più boss segreti. Tutto quello che manca riguarda il tema di questa ambientazione (forse The World Ends With You, che si intravede nel finale segreto del terzo capitolo?), il prezzo dell’espansione e la data di uscita, ed è difficile immaginare che Square non ne parlerà durante il suo showcase all’E3. Toglietevi dalla testa l’idea, restando in tema con la serie, di vedere un teaser dello spin-off che Nomura vuole realizzare prima di pensare a Kingdom Hearts IV: per questi titoli, ci sarà da attendere ancora per molto, considerando l’altro maxi-progetto nel quale sono impegnate le forze nipponiche…
… Che è Final Fantasy VII Remake. Ogni anno lo diciamo, ogni anno ci speriamo, e ogni anno puntualmente rimaniamo delusi, ma questa volta già sappiamo che le cose andranno differentemente. Il remake dell’immortale Final Fantasy VII (o meglio, il primo di una serie di remake, forse sarà una trilogia o forse sarà rilasciato ad episodi, chissà) è stato annunciato all’E3 2015 scatenando il putiferio che tutti si aspettavano: adulti in lacrime, uomini che si inchinano alla potenza del logo, donne che si strappano i capelli di fronte alla figaggine di Cloud Strife e del suo spadone (e via di doppi sensi). Un nome però, un singolo nome, lasciava già presagire tempi biblici: Tetsuya Nomura. Il creatore di Kingdom Hearts è infatti alla guida del remake, e conoscendo le sue tempistiche già eravamo certi di dover attendere anni e anni per vedere il gioco sui nostri schermi. Da pochi giorni, però, a quasi 4 anni dall’annuncio il remake si è fatto nuovamente vivo all’ultimo State of Play di Sony, preannunciando novità in arrivo a giugno. Probabilmente proprio durante lo showcase di Square-Enix, o questa almeno è l’opzione più plausibile. Avere qualcosa di tangibile, oltre ad un nuovo trailer, sarebbe cosa buona e giusta. Una prima finestra di lancio per FF7 non sarebbe altrettanto male. Inoltre, a Los Angeles, poco prima dell’inizio della kermesse videoludica si terrà il primo concerto della storia dedicato a Final Fantasy VII. Lo scorso anno, il concerto di Kingdom Hearts III a pochi giorni dall’E3 svelò al mondo la data di uscita. Un precedente di cui tenere conto, sarà così anche questa volta?
In realtà, come avrete capito, di certezze legate alla line-up di Square-Enix ce ne sono davvero pochissime, per non dire nessuna. È però lecito attendersi sia Kingdom Hearts III, sia Final Fantasy VII, considerando che uno è ancora un tema molto caldo e l’altro si fa attendere da tanto tempo. Allo stesso modo, sembra che a piccoli passi (piccolissimi, oserei dire) ci stiamo finalmente avvicinando anche ad un reveal ufficiale del famoso Avengers Project di Crystal Dynamics, che già lo scorso anno speravamo di vedere all’E3. E anche quello prima, ma senza successo. Pare che sia un gioco in terza persona, incentrato sull’azione ma anche con meccaniche stealth. Pare che ci sarà una componente multiplayer. Pare addirittura che sarà un Game as a Service alla stregua dei vari Destiny, The Division, Anthem e Warframe. La realtà è che oggi, a 2 anni e mezzo dall’annuncio, non sappiamo ancora nulla di ufficiale su questo gioco, che è riuscito nell’impresa di restare in silenzio per non uno ma ben due film sugli Avengers. L’idea più logica, se fossi un dirigente di Square-Enix, sarebbe quella di svelare definitivamente il gioco quest’anno, e farlo uscire entro l’autunno per sfruttare l’enorme cassa di risonanza che Avengers: Endgame sta creando. Ma non sono un dirigente, purtroppo. Sono semplicemente un giocatore che desidererebbe saperne di più, da molti mesi ormai. Chissà che quest’anno non sia la volta buona.
… E SOGNIAMO
Di IP, l’amata Square-Enix, ne ha a bizzeffe tra le mani. È già noto Babylon’s Fall, gioco di Platinum Games che non si fa vedere dall’E3 2018 quando venne rivelato per la prima volta. I ragazzi di Platinum stanno sviluppando molteplici progetti tra cui anche Bayonetta 3 e Astral Chain, e dunque i tempi per questo titolo apparentemente esclusiva console PS4 (ma che verrà lanciato anche su PC) potrebbero allungarsi. Sempre dai Platinum ci aspettiamo, un giorno, di avere notizie su un possibile sequel dell’apprezzatissimo NieR: Automata, ma appunto la software house è già impegnata su tanti fronti e sovraccaricarli di lavoro non sembra la via giusta per la qualità (né per il benessere, ricordate quanto accaduto con Scalebound?). Un piccolo spazio per un aggiornamento su Babylon’s Fall sarebbe comunque ben accetto, ma non è sicuro. Chi è sicuro di averlo è invece Dragon Quest Builders 2, il sandbox spin-off della celebre serie JRPG in uscita a luglio su PS4 e Switch, ma più di un trailer non avremo (né vogliamo avere, non che ci sia da sapere più di tanto su questo simpatico titolo).
Al di là di questi titoli certi, mancano le sorprese. Sì, le sorprese, ma quali? Tomb Raider è da escludere a priori. Il terzo capitolo della saga reboot di Lara Croft è uscito pochi mesi fa senza tanto clamore, e fra l’altro non è neppure chiaro cosa Square-Enix voglia fare della bella (ex)archeologa. La trilogia è finita o si continuerà su questa strada? E se fosse finita, cosa potrebbe sviluppare Eidos Montreal, che è sì sul Progetto Avengers ma solo in aiuto di Crystal Dynamics? La risposta, noi, l’abbiamo: Deus Ex, serie fin troppo sottovalutata. L’impressione però è che Square non sia ancora pronta a dargli una nuova possibilità dopo il floppone commerciale di Mankind Divided, che alla pari di quanto accaduto a Mass Effect di BioWare ha quasi “ucciso” la serie. Insomma, no al 100% a Tomb Raider, no al 99% ad un nuovo Deus Ex, e no pure a Just Cause: il quarto capitolo è recentissimo ed è considerato un altro bel flop per il colosso giapponese a livello di entrare. Non male, Square, non male.
Da anni si parla di clamorosi ritorni, come Secret of Mana o Chrono Trigger. La verità è che Square-Enix, al di là del tanto desiderato FF7, non ha mai espresso grande interesse nei remake o nel riesumare serie storiche, e allora ci chiediamo: cos’altro potrebbe portare il colosso nipponico all’E3? Sicuramente vedremo qualcosa sulla versione Switch di Dragon Quest XI, ma se il mondo intero non ha frainteso, si tratterà dello stesso identico gioco per PS4 portato sulla console Nintendo (e leggermente downgradato). Quindi, di quello sappiamo già tutto. Restando in tema, però, io personalmente continuo a sognare il momento in cui Square-Enix deciderà di fare una sorpresa ai propri fan e annunciare l’arrivo di Dragon Quest X in Occidente. Il gioco è infatti un MMORPG che non ha mai abbandonato i confini del Giappone, eppure è un titolo di tutto rispetto e soprattutto anche i giocatori lontani dalla casa base hanno dimostrato un notevole attaccamento sia alla serie che al genere, basti pensare al continuo successo di Final Fantasy XIV.
Se il sogno realizzabile è quello di Dragon Quest X, quello irrealizzabile, almeno per il momento, si chiama Final Fantasy XVI. La chiusura anticipata del quindicesimo capitolo brucia ancora e c’è voglia di rivalsa, ma gli sforzi maggiori sono concentrati sul remake del settimo. Ancora per qualche anno dovremo fare a meno della Fantasia Finale, almeno per la serie principale. Nulla vieta la possibilità di qualche nuovo spin-off, come un sequel dell’apprezzato World of Final Fantasy, o il gradito ritorno di Tactics ad esempio. Non dimentichiamoci poi di un’IP gioiello nelle mani del colosso, Octopath Traveler, che su Switch ha raccolto enormi consensi. L’intenzione di andare avanti, come ha annunciato Square-Enix, c’è tutta, e forse anche quella di espandersi a più piattaforme (il gioco del resto arriverà presto su PC). Qualche sorpresa bolle in pentola? Per completezza, possiamo citare anche altre apprezzate serie che non vedono l’ora di tornare o che lo stanno già facendo. Life is Strange, ad esempio, potrebbe fare capolino con un trailer dedicato al prossimo episodio della seconda stagione. The World Ends With You di Nomura, considerando il peso che vuole assumere all’interno della serie Kingdom Hearts, potrebbe essere materiale da colpo di scena.
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