“L’attesa del piacere è essa stessa il piacere”, diceva Gotthold Ephraim Lessing nel suo celebre aforisma. Si può essere d’accordo o meno, ma di certo nella vita si aspetta. Moltissimo.
Da piccoli si attende che la mamma cucini la cena, ad esempio. Poi si cresce, e arriva il giorno in cui si attende il colloquio di lavoro, o la nascita di un figlio. Attese piccole, attese grandi, attese noiose, attese cariche d’ansia.
È proprio su questo che si basa While Waiting, il puzzle game di Optillusion che esplora l’arte dell’aspettare.
L’idea è sicuramente interessante, ma si parla pur sempre di un gioco: quanto è divertente giocare a While Waiting? Di cosa si tratta nel concreto? Ve lo raccontiamo noi in questa recensione.
Versione provata: PC.
While Waiting, una vita in attesa
Se pensate che While Waiting sia un gioco molto rilassante, sappiate che non è sempre così: dipende da come decidete di approcciare i 100 livelli disponibili, che ripercorrono in 100 tappe più o meno significative i vari step della vita del protagonista. Seguiremo il nostro anonimo alter-ego dalla nascita fino alla morte, aspettando di crescere, di diventare adulti e infine di invecchiare.
Il viaggio è sia comico e onirico, surreale, sia commovente, a seconda del quadro che stiamo affrontando.

Da bambini, ci ritroveremo ad attendere l’autobus, ad aspettare che la ramanzina dei nostri genitori finisca, o che ricominci il programma preferito alla TV dopo la pubblicità. Con il passare degli anni, cambiano le persone attorno a noi, le amicizie, le responsabilità: arrivano le prime cotte (chi non ha mai passato una serata in attesa del messaggio della propria crush?), la tensione prima di scoprire se si è stati ammessi o meno all’università, o altre tediose attività quotidiane come il prepararsi del ramen istantaneo. Un giorno, all’improvviso, ci ritroviamo su un altare in attesa che il sermone del prete finisca, o alle poste, tra impiegati maleducati e rumorosi. In ufficio poi c’è un sacco da aspettare durante la giornata: prima l’ascensore, che è sempre pieno di gente, poi il computer che si blocca fino alla schermata blu.
Però aspetteremo sempre il Natale, anche se magari saremo noi a vestirci da Babbo per i nostri figli, col passare del tempo. Aspetteremo sempre il Capodanno, anche se in modo diverso. E infine, aspetteremo il ciclo della vita che tutti ci accomuna.

While Waiting: rompicapi, minigiochi e simpatici siparietti
While Waiting si gioca con pochi tasti, i banali WASD, barra spaziatrice e poco altro. Ogni quadro contiene diversi obiettivi da raggiungere, identificati da tutta una serie di simpatici sticker. Nessuno ci dirà esattamente come fare per completarli. Per alcuni ci sarà da faticare parecchio, spremendosi le meningi per cogliere esattamente i passaggi da compiere, per altri dovremo risolvere dei veri e propri minigiochi, tra sudoku, macchinette gacha, strani Pac-Man e quant’altro.
In ogni livello, però, c’è sempre l’obiettivo “non fare nulla“. Eh sì, perché While Waiting può anche giocarsi da solo, letteralmente, e tutto ciò che dovremo fare è aspettare che il tempo passi. Per chi invece vuole anche divertirsi attivamente, la faccenda è ben diversa.

Alcuni quadri potrebbero richiedervi un bell’impegno e diverso tempo per essere completati in tutti i loro obiettivi. Non è sempre facile e intuitivo capire come procedere in questi scenari. La camminata del protagonista è lenta e limitata, così come la nostra libertà di movimento. Il tempo, poi, è il nostro peggior nemico! L’aspetto paradossale di While Waiting è che sarà difficile annoiarsi: non c’è quasi mai un vero e proprio timer a schermo, ma il tempo passa e per completare i nostri obiettivi dovremo essere davvero veloci (il pullman arriva, non possiamo aspettarlo in eterno!). Inevitabile quindi procedere per tentativi ed errori, ripetendo i livelli più e più volte per ottenere i vari sticker. Talvolta il tempo si fermerà per permetterci di completare i minigiochi, ma in generale dovremo agire rapidamente per far sì che il quadro non venga interrotto bruscamente dall’arrivo di ciò che stavamo aspettando.

Oltre alla poca intuitività di certi passaggi, siamo incappati in un bug che ci ha costretti a ripetere un minigioco piuttosto lungo. Inoltre, i comandi di While Waiting sono legnosi, imprecisi, il che rende l’esperienza non proprio scorrevole. La pazienza è un grande tesoro, ma in un videogioco vogliamo anche divertirci.
Manca un po’ di lavoro sulla quality of life, ad esempio sarebbe stato molto utile poter riaffrontare subito il livello senza dover tornare al menu principale, o poter accedere a dei suggerimenti aggiuntivi nei casi in cui da soli proprio non ci si arriva. Graficamente il gioco è grazioso, ma nulla di memorabile. Le musiche contengono tracce molto famose, ma un po’ invadenti quando si sta cercando di ragionare.
Infine, un parere personale di chi scrive: è vero che si vuole rappresentare la vita di una persona normalissima e anonima, ma ci è sembrato un po’ troppo. Avremmo apprezzato un colpo di scena, un guizzo di unicità in più nel suo percorso che non fosse prettamente “vivo-mi riproduco-muoio”.

Riassunto
While Waiting non è un gioco noioso, come alcuni potrebbero pensare: aspettando le piccole e le grandi cose lungo il viaggio della vita, si ride e ci si commuove anche, ma l’importante è sempre essere rapidi nel risolvere enigmi e minigiochi, ottenendo così tutti gli achievement richiesti dai 100 livelli che compongono il titolo. Peccato per i comandi legnosi e la generale staticità del tutto, che rendono l’esperienza poco dinamica e a tratti ripetitiva (inevitabile procedere per tentativi). Un bel puzzle game senza troppe pretese.
Pro
100 livelli tra il comico e il commovente Buon livello di difficoltà Il viaggio della vitaContro
Comandi legnosi e staticità generale Impossibilità di riaffrontare subito un livello, senza passare dal menu principale- Concept e Trama7
- Gameplay6.5
- Comparto artistico7.5
- Comparto tecnico7
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