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WitchSpring R | Recensione

Ultimamente gli strategici a turni stanno tornando in auge per via dei tanti JRPG che stanno riutilizzando questa formula per creare il suo stile unico. Dai vari Persona ai remake che stanno per arrivare di Dragon Quest, il genere non è mai andato perso del tutto, continuando a incuriosire i giocatori facendo passare centinaia di ore su questi titoli.

WitchSpring R non è da meno. Sviluppato da KIWIWALKS, WitchSpring R è il primo titolo sviluppato interamente per console, che è stato in sviluppo per ben tre anni. La serie di WitchSpring nasce originariamente nel 2015 come titolo mobile, e debutta su console per la prima volta con un remake del primo titolo uscito, per gettare le basi per dei possibili seguiti. Vediamo quindi com’è la prima fatica della casa di sviluppo Coreana.

Versione provata: PlayStation 5 

Tra streghe e guerrieri, non mettere mai il dito!

WitchSpring R narra le avventure di Pieberry, una strega di 10 anni molto vivace e solare che è curiosa di sapere cosa c’è al di fuori della foresta in cui vive. Dopo i primi minuti di gioco che saranno di introduzione della foresta, verremo attaccati da dei guerrieri, dove scopriremo che al di fuori del luogo in cui vive la nostra protagonista è in atto una caccia alle streghe.

Dopo esserci difesi più e più volte dai guerrieri, faremo la conoscenza dell’iperprotettivo volatile Black Joe, che ci accompagnerà per l’intera durata dell’avventura, facendoci da mentore e allarmando sempre di ogni pericolo alla spericolata Pieberry. Il gioco quindi ha una trama apparentemente semplice, ma non è così. Prima di iniziare la trama infatti ci verrà introdotta la storia di coloro che vennero prima, divinità che venivano venerate dagli umani. Dopo aver scoperto la fonte dei poteri divini, gli umani rubarono i poteri per distruggere tutti gli dei che inizialmente veneravano, rimpiazzando il loro posto.

Il villain principale della trama, Il Papa, ha rubato tutta la magia alle streghe di tutto il mondo, uccidendole, o schiavizzandole per i suoi scopi. Andando avanti con le ore di gioco, ci saranno molti colpi di scena che incuriosiranno i giocatori, con personaggi ben scritti e ambienti che stimoleranno sempre di più la voglia di giocare.

Parlando invece del gameplay, WitchSpring R offre varie strategie in base al nostro stile di gioco per sconfiggere i vari nemici che incontreremo. Potremo concentrare la nostra build sulla magia con il metodo di crafting presente, che ci permetterà di modificare il nostro bastone magico sbloccando delle mosse magiche specifiche in base a che ingredienti utilizziamo per potenziarlo. Possiamo concentrare la nostra build anche sulla forza, con degli spadoni che sbloccheremo dopo qualche ora di gioco dove, utilizzando il metodo di potenziamento sopracitato, otterremo ulteriori mosse. Si possono craftare anche pozioni, boost temporanei e permanenti per le statistiche che ci faciliteranno la vita con gli scontri più ardui.

La difficoltà è bilanciata. Il gioco diverte senza troppi intoppi, sconfiggendo abbastanza facilmente i nemici che ci si porranno davanti. Abbiamo anche la possibilità di agguantare i nemici per usarli a nostro vantaggio. Infatti, con una magia chiamata “Mind Control”, appena l’avversario avrà pochi HP avremo l’occasione di catturarlo ed evocarlo in battaglia. Il titolo punta molto su questa meccanica, che ci permetterà di avere più turni per attaccare grazie alle creature che possiamo richiamare.

La natura mobile è comunque presente

Il titolo propone una grafica stile chibi, che si adatta perfettamente con la vivacità della protagonista, con ambienti super-colorati e accattivanti. Il tutto però richiama alla natura mobile del gioco. Non abbiamo difatti la possibilità di muovere la visuale, trovando una telecamera statica che segue i movimenti di Pieberry, lasciando la levetta destra ad un semplice comando per ingrandire o diminuire la dimensione della minimappa.

Inoltre, è presente una meccanica di allenamento per le statistiche molto particolare. Quando saremo nel rifugio della protagonista, potremo allenarci scegliendo quale statistica in particolare migliorare tramite dei piccoli minigiochi molto carini da eseguire. L’unico problema è che dovremo attendere per allenarci, facendo passare il tempo combattendo o andando avanti con la trama.

Oltre a questo, abbiamo la scelta di poter avere degli aiuti aggiuntivi per arrivare alla vittoria nelle battaglie, che siano nemici normali che boss-fight. Questa meccanica ha molto senso se vista come un’applicazione mobile, dove un utente non vuole passare troppo tempo a giocare ma vuole soltanto rilassarsi tra una pausa pranzo e l’altra. Qui su console tutto ciò stona un po’, nonostante comunque stia al giocatore la scelta di utilizzare gli oggetti e decidere se facilitare la battaglia o meno. Non ci sentiamo di definirli dei veri e propri difetti, ma sono degli aspetti che potevano essere gestiti meglio per la versione console.

Un altro problema è legato ai Pet che possiamo catturare. Per aumentare l’affiatamento delle creature con Pieberry, dobbiamo dargli da mangiare degli oggetti dal nostro inventario. Non si ha però alcuna informazione su quale oggetto possa essere quello corretto, cominciando così a selezionarli tutti fino a che non si trova quello adeguato.

Un gioco spensierato

KIWIWALKS ha sviluppato un JRPG adatto a tutti, sia ai neofiti del genere che ai veterani. Il titolo propone varie difficoltà in base all’esperienza che vogliamo avere, dalla difficoltà più bassa a quella più ardua. Le attività secondarie non sono tante. Si limitano infatti a delle richieste per dei materiali da raccogliere da portare al mercante, ma ciò non vuol dire che la produzione sia spoglia. È sempre presente quel gameplay-loop che ti soddisfa mostrandoti i progressi che stai facendo, non annoiandoti mai. Le Soundtrack sono ben fatte, in linea col mondo di gioco e sfruttate bene in base al momento in cui ci troviamo. Troviamo infatti dalle OST più serie a quelle più vivaci, in base anche alla criticità della situazione.

Ringraziamo Team Critical Hit per il codice review fornitoci.

7.8
Riassunto
Riassunto

Il gioco diverte, fino alla fine. Ti fa sorridere e ti da' quell'aria di spensieratezza che pochi giochi riescono a dare. WitchSpring R ha tutto quello che un JRPG deve avere: gameplay, trama, lato artistico. Tutto ciò è presente all'interno del gioco, creando così una piccola gemma nell'industria videoludica.

Pro
Gameplay divertente e bilanciato Grafica e animazioni ben fatte Colonna sonora azzeccata
Contro
Gestione dei Pet confusionaria Natura mobile fin troppo presente
  • Concept & Trama8
  • Gameplay7.5
  • Comparto Artistico8.5
  • Comparto Tecnico7
Scritto da
Giuseppe "IlCrap" Crapanzano

Studente universitario, frequento la facoltà di Ingegneria. Nato e cresciuto a pane e PlayStation, ho sempre amato il mondo videoludico. Da sempre amante di JRPG e delle belle storie.

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