The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom è finalmente disponibile in esclusiva per Nintendo Switch.
Il sequel di Breath of the Wild riprende vari elementi dal suo predecessore lanciato nel 2017, ma presenta anche alcune novità. Tra queste troviamo i nuovi poteri che Link può utilizzare in battaglia e per completare i sacrari, che fanno il loro ritorno con una nuova struttura e un nuovo premio, la Sfera della Benedizione.
Dopo la presentazione iniziale degli eventi di Tears of the Kingdom, Link inizia il suo cammino partendo proprio da un dungeon, il sacrario di Uko Hou, che si trova a ovest del Santuario del Tempo – non facciamo spoiler, chiaramente.
Completare questo primo sacrario non è complicato, ma nel caso qualcuno di voi non sia riuscito a trovare il modo di completarlo, ecco una rapida guida per illustrare i passaggi.
Il sacrario di Uko Hou
Nel sacrario di Uko Hou, Link impara a utilizzare l’Ultramano, uno dei nuovi poteri di Tears of the Kingdom. Con l’Ultramano, attivabile premendo L, il protagonista può sollevare, spostare, ruotare e persino collegare alcuni elementi presenti a schermo, che vanno ad esempio da pedane in pietra a zattere di legno.
Primo step
Il primo sacrario richiede appunto di arrivare alla fine del percorso utilizzando l’Ultramano, e il primo passaggio è molto semplice: con il nuovo potere, premete L e poi A guardando la lastra di pietra vicino a voi, spostandola tra le due aree che dovete collegare per creare un piccolo ponte.
Secondo step
Passato questo primo step, troverete un buco più ampio da superare, ma avrete a disposizione due lastre di pietra. Piccolo problema: la gravità. Una volta utilizzata l’Ultramano, infatti, l’oggetto che rilascerete sarà sottoposto alla normale forza di gravità, e in assenza di punti d’appoggio o appigli, questo cadrà secondo il suo baricentro. Non basterà quindi posizionare una lastra di pietra sperando che questa resti in piedi, ma dovrete anzi imparare a utilizzare la funzione Collega del nostro nuovo potere.
Con l’Ultramano, posizionate in orizzontale, sul pavimento dove vi trovate, una delle lastre di pietra, per poi lasciarla. Prendete ora l’altra lastra, e ruotatela impratichendovi con R e le frecce analogiche in modo da metterla in orizzontale: prima di lasciarla andare, però, avvicinate il suo lato corto con lo stesso bordo dell’altra lastra di pietra, premendo A. In questo modo avrete collegato entrambe le lastre, e avrete creato un ponte più lungo: posizionatelo sopra il buco da superare, e potrete passare.
Terzo step
Ora viene il bello, perché stavolta dovrete costruire qualcosa di più elaborato. La terza voragine da superare non ha lastre di pietra, ma ci viene presentata solo con un cavo che collega le due parti del sacrario. A sinistra di questo cavo, curiosamente, si trovano una base in legno e due ganci, uno dei quali legato a una sfera di metallo.
Se osservate in alto, potete già intuire cosa dovrete fare: sopra le vostre teste si trovano infatti alcune “zattere” che si muovono grazie a un gancio, e proprio questo sarà l’obiettivo della nostra costruzione.
Con Ultramano, posizionate in orizzontale la zattera in legno. Ora prendete uno dei ganci, e posizionatelo esattamente al centro della zattera, collegandolo all’oggetto con A. In questo modo, ora potrete prendere la zattera con Ultramano e appoggiarla, attraverso il gancio, al cavo che troviamo al centro della stanza. Una volta lasciata la zattera, posizionatevi su di essa, perché questa starà lentamente scivolando verso la destinazione.
Nel caso in cui non siate riusciti a raggiungerla in tempo, potete sempre scendere fino al punto più vicino al dirupo e, con Ultramano, riportarla indietro. Segnaliamo inoltre che, per impratichirvi, potete anche creare una zattera con due ganci per maggiore stabilità, anche se chiaramente dovrete allinearli nella maniera giusta per completare il tutto con successo.
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