Andiamo alla scoperta di Zombiewood: Survival Shooter, twin stick shooter di Gameloft dalle premesse molto elementari ma anche dal prezzo esageratamente basso, il che porta parecchia acqua al suo mulino.
Volendo proporre un’esperienza molto elementare ma divertente, il team di sviluppo di Zombiewood: Survival Shooter si è posto come obiettivo quello di proporre un titolo rilassante e godibile, forse un po’ troppo però vicino a un concept da gioco mobile. Va detto comunque che il prezzo, di appena 10 euro, non fa certo presagire che si parlerà di un gioco dagli elevatissimi valori produttivi… e così è. Ecco la nostra recensione di Zombiewood: Survival Shooter.
Ciak, si eliminano gli zombie!
Le premesse sono semplicissime: siamo i protagonisti di una troupe hollywoodiana che vuole girare film horror splatter contro gli zombie. I film sono i vari stage, il protagonista siamo noi, e il nostro compito è quello di eliminare quanti più non morti possibili e concludere con successo le riprese. Fine, stop, non c’è altro. E non serve sapere altro sulla storia.
Zombiewood sembra essere a prima vista un perfetto connubio di elementi molto classici: uno sparatutto con visuale isometrica, a doppia levetta, con uno stile spiccatamente arcade. Seguendo il tema di Hollywood, il gameplay si sviluppa attraverso la produzione di più film di fantasia ispirati a una varietà di stili di genere, e questo porta anche la giusta e gradita varietà all’interno del titolo. Concettualmente, è qualcosa di cui non ci si stanca facilmente, anche perché il team di Gameloft ha ben deciso di introdurre obiettivi sempre diversi per compiacere il regista della (finta) produzione da milioni di dollari.
Il tema del gioco si presta insomma bene a mantenere gli scenari e le ambientazioni più vari. In genere non si vede così tanta cura nel differenziare l’ambientazione o i nemici che dovrai affrontare, con molti sparatutto a doppia levetta invece concentrati semplicemente sull’amplificazione della sfida in ogni nuova fase di gioco. Qui, invece, gli sviluppatori hanno deciso di intervenire sui punti deboli che da sempre contraddistinguono moltissimi twin stick shooter: gli obiettivi sono spesso diversi, gli zombie non sono sempre uguali e anzi a volte possiedono abilità abbastanza particolari, e anche il design stesso dei livelli è differente – questo lo si nota soprattutto quando si parla di obiettivi speciali, come scortare un bersaglio sensibile, dove il design del film è molto diverso.
In ogni missione, che include obiettivi bonus, vengono così ottenuti al completamento monete e punti esperienza. Gli ultimi servono ovviamente a migliorare il livello del protagonista, mentre le monete possono essere utilizzate nel negozio in-game per sbloccare equipaggiamenti bonus o vantaggi. Elementi che diventano fondamentali col passare dei film affrontati, poiché gli zombie di Hollywood non sono certo carne da macello tanto facile da silenziare. Tra un livello e l’altro, avrete l’opportunità di aggiornare armi ed equipaggiamento, portando alla classica progressione di “livello difficile – potenziamento – livello portato a termine con successo”.
Ciò che aiuta a arricchire maggiormente l’esperienza è l’inclusione della modalità Sopravvivenza, che mette i giocatori in un’arena più classica con uno e un solo obiettivo: rimanere in vita. Questo è più soddisfacente, ma comunque non parliamo certo di una rivoluzione. Anche la possibilità di giocare con un amico è apprezzata, anche se fondamentalmente non cambia in alcun modo l’esperienza di base. Non aspettatevi quindi dinamiche pensate per il gioco in cooperativa, perché, appunto, non ce ne sono.
Parliamo insomma di un videogioco che fa di tutto per divertire, e ci riesce anche, a patto di mettere in conto tanti, tanti limiti. La prospettiva isometrica, ad esempio, cozza non proprio bene con alcuni elementi del mondo di gioco, come ad esempio gli alberi: questi vengono saggiamente resi invisibili per mostrare il movimento del personaggio, ma la mancanza di segnali impedisce il loro riconoscimento… e così il povero protagonista resta bloccato senza troppe vie di fuga. Va comunque detto che il comparto grafico in generale è davvero molto povero, ma di proposito. Parliamo del resto di un gioco venduto a una cifra davvero esigua, e non possiamo certo aspettarci qualcosa a livello di Red Dead Redemption 2 o Hellblade. Nella sua natura, tuttavia, è evidente che Zombiewood richiami abbastanza fortemente i giochi per mobile… ed effettivamente Zombiewood, guarda un po’, nasce proprio da lì.
In definitiva, un gioco abbastanza piacevole per gli amanti degli sparatutto twin-stick, anche se la mancanza di intensità costante e cura al gioco principale lo rendono meno attraente. Peccato anche per la mancanza di una modalità che avrebbe potuto esaltare la cooperativa, che su Switch è sempre un elemento di forte importanza.
Review Overview
Riassunto
Zombiewood: Survival Shooter è intenso, divertente, economico e appagante. Serve sapere altro? Sicuramente non il gioco del decennio, ma una fonte di svago niente male per brevi sessioni di relax.
Pro
Piacevole da giocare Buona personalizzazione Facilissimo da imparareContro
Davvero poca cura nel comparto tecnico- Concept & Trama7
- Gameplay7.5
- Comparto Artistico7
- Comparto Tecnico6.5
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