Un messaggio che tutti coloro che utilizzano Chrome avranno letto in questi giorni all’apertura del browser: Adobe Flash Player sarà disabilitato nel 2020.
Per molti sembrerà strano, ma la realtà è questa. Il tutto è dovuto alla sua obsolescenza ed al suo scarso utilizzo in tempi moderni, infatti Google ha notato dai dati, come solamente il 17% degli utenti Chrome utilizza contenuti in Flash (nel 2016 la percentuale era del 80%). Ormai esistono diversi standard che col tempo hanno soppiantato lo storico plug-in.
Il tutto è stato guidato dalla nascita di nuove tecnologie nello stesso campo d’azione, che risultano essere più veloci e sicure, e che come un giovane che supera il vecchio, stanno scalciando dal trono Flash Player, considerato un vero e proprio mattone del vecchio internet.
Cosa succederà alla vostra navigazione?
Una volta disabilitato se durante la navigazione servirà utilizzare il plugin, ci verrà chiesto il permesso di poter visualizzare questi contenuti, almeno fino al 2020. Dopo questa data la completa eliminazione del plugin, che diverrà per davvero obsoleto, vedrà la comparsa di nuovi standard per poter leggere i contenuti in Flash.
Apple è stata la prima a dare il colpo mortale alla vecchia piattaforma, con il suo Safari che mantiene disabilitato di default il plugin, ma ne permette l’utilizzo in caso di necessità. La stessa pratica è stata adottata da Chrome e Mozilla, che negli ultimi anni ha permesso l’utilizzo solamente su permesso dell’utente.
Infine Facebook ha annunciato la completa rimozione di tutti i contenuti in Flash entro il 2020.
Insomma il mondo dell’informatica è sempre in continua evoluzione, e questi grandi “scossoni” ci ricordano quanto questa sia veloce e spietata.
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