Home Web Il 2 Febbraio 2011 sarà l’apocalisse degli indirizzi IP

Il 2 Febbraio 2011 sarà l’apocalisse degli indirizzi IP

La grande rete di Internet cresce ogni giorno in maniera inarrestabile, sempre piu’ persone si connettono alla grande rete ogni giorni e stando ai dati diffusi dall’ Unione Internazionale delle Telecomunicazioni (Uit), sono state superate due miliardi di unità. Questo riguarda ogni tipo di connessione, dai personal computer agli smartphone, dai tablet alle piu’ futuristiche auto intelligenti.

Il problema che si verificherà il 2 febbraio 2011 è stato spiegato da Vinton Cerf, il creatore dell’infrastruttura tecnologica degli indirizzi Ip. Ogni apparecchio che si connette ad internet viene identificato con un indirizzo Ip, ossia una sequenza di cifre del tipo 210.155.22.101. Si tratta di una serie di quattro numeri, ognuno dal valore massimo di 255, che in tutto possono formare un massimo di 4,3 miliardi di combinazioni. Stando al ritmo attuale di assegnazione di indirizzi Ip, è stato calcolato che il 2 febbraio 2011 tutti gli indirizzi Ip saranno stati assegnati. Questo evento è stato definito da qualcuno come “l’apocalisse degli indirizzi Ip”, Ipocalipse.

Cosa succederà quando tutti gli indirizzi saranno occupati? Fortunatamente Internet non si spegnerà, ma i nuovi apparecchi che si collegheranno dovranno condividere il loro Ip con altri dispositivi e questo causerà una diminuzione delle performance in rete.

Vint Cerf non poteva certo immaginare nel 1977 che il suo standard IPv4 un giorno non sarebbe piu’ stato sufficente. D’ altrone quando lo progettò, internet non esisteva ancora e  si trattava solo di un esperimento. Tuttavia una soluzione al problema è stata già progettata negli anni 90 con la creazione dello standard IPv6 che garantisce una copertura di oltre un miliardo di quadriliardi di combinazioni.

Il problema è un altro, le grandi aziende e i provider medi di servizi internet non hanno ancora aggiornato le loro tecnologie  e non sono pronte ad utilizzare il nuovo standart IPv6.  Fortunatamente i grandi provider di servizi internet sono già pronti per il grande passaggio, ma finchè tutti non si adegueranno al nuovo standard, chi si connetterà da IPv4 non si potrà collegare ai siti con IPv6 e viceversa e probabilmente ci saranno dei giorni in cui internet sarà spezzata a metà in senso letterale, assisteremo all’ Ipocalipse.

Scritto da
Federico "Blue" Marchetti

Press play on tape: cresciuto a suon di C64 e Coin-op, mi diverto a seguire l'evoluzione videoludica next-gen.

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