La Serie A del Campionato di Calcio italiano apre una nuova pagina nella storia dei diritti TV, e per molti questa epocale decisione segna la fine dell’era di Sky.
La Lega Serie A si è riunita oggi per l’incontro decisivo per l’assegnazione dei diritti TV del campionato italiano dal 2021 al 2024, ufficializzando quella che fino a poche ore fa era solo una voce di corridoio e che da oggi è invece una realtà.
Dopo un controllo pressocché totale dei diritti TV negli ultimi 20 anni, Sky Italia ha perso il confronto con DAZN, che si è aggiudicata lo scontro: la piattaforma inglese ha convinto l’assemblea e si è portata a casa la trasmissione della Serie A per i prossimi 3 anni.
La scadenza della decisione era fissata per il 29 marzo, ma evidentemente l’offerta di DAZN ha convinto la Lega che ha deciso, dopo alcune settimane di trattative, di assegnare alla piattaforma la trasmissione del campionato italiano di calcio.
Per DAZN non si tratta certo di una novità: già durante l’ultimo triennio, quello cioè che si concluderà tra pochi mesi, la piattaforma fondata a Londra nel 2015 riuscì ad accaparrarsi alcune delle partite di Serie A in accordo con Sky, proponendo poi anche la Champions League e l’Europa League dalla stagione 2018-2019.
Se prima però si parlava di compartecipazione alla trasmissione, stavolta DAZN segna una svolta epocale nella storia dei diritti televisivi e si aggiudica il pacchetto come principale canale di diffusione.
Come riporta Calcioefinanza, DAZN avrà infatti 7 gare in esclusiva per ogni giornata di Serie A a partire dalla stagione 2021-2022, mentre 3 gare saranno in co-esclusiva con altre piattaforme. L’assemblea della Lega ha votato a favore dell’offerta da 840 milioni di euro a stagione presentata da DAZN, e gli unici voti contrari sono arrivati da Genoa, Crotone, Sampdoria e Sassuolo:
Ora è ufficiale: la Lega Serie A ha aggiudicato i diritti tv del campionato 2021/24 a Dazn. Nell’ultima assemblea è arrivato il via libera da parte dei club: 16 voti a favore e 4 contrari. Dazn si è aggiudicata i pacchetti 1 e 3 per una cifra pari a circa 840 milioni di euro a stagione: trasmetterà quindi 7 gare a giornata in esclusiva (pacchetto 1) e 3 gare in co-esclusiva (pacchetto 3). Gli unici quattro voti contro l’offerta della piattaforma di streaming sono arrivati da Genoa, Crotone, Sampdoria e Sassuolo
Le 3 gare in co-esclusiva saranno visibili sia su DAZN che su altre piattaforme, una delle quali potrebbe essere Sky. Questo particolare pacchetto di partite deve ancora essere assegnato, dunque non abbiamo la certezza che sarà proprio Sky ad acquistarlo o se assisteremo a un’altra sorpresa, considerando che solo pochi mesi fa Amazon ha acquistato i diritti TV di alcune partite della prossima Champions League.
La battaglia potrebbe però non essere finita, perché Sky sembra sia intenzionata a presentare un ricorso contro la storica decisione della Lega.
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