Nella giornata di oggi, 4 febbraio, si è tenuto l’evento di presentazione dell’AI L.A.B. 2025, un progetto ideato da Microsoft Italia. Tramite Microsoft e i suoi partner, le aziende hanno l’opportunità di testare l’AI generativa nella propria organizzazione. Il processo è ben spiegato dal nome stesso del progetto: Learn – Adopt – Benefit.
Le possibilità offerte dall’intelligenza artificiale generativa possono essere sfruttate da aziende pubbliche e private, ma non solo. Attraverso le parole di Vincenzo Esposito, AD di Microsoft Italia, è emerso fin da subito come l’iniziativa sia rivolta anche verso i professionisti e gli studenti, al fine di contribuire alla crescita sostenibile dell’intero paese.
Durante la giornata, sono state presentate numerose testimonianze delle applicazioni già comprovate all’interno delle aziende che collaborano con Microsoft Italia. I numeri parlano chiaro: oltre 400 aziende hanno preso parte al progetto (che ha appena un anno) e oltre 600 progetti sono stati elaboratori al fine di migliorare i flussi lavorativi in tutto il paese. Ma non solo: sono stati supportati in un percorso di formazione oltre 150.000 individui, così da comprendere appieno come sfruttare al meglio l’AI generativa nel proprio ruolo. Ciò è stato possibile grazie ai 35 partner tech che, ogni giorno, collaborano con Microsoft per offrire sempre più use case funzionali.
Si è poi parlato della RAI (Responsible AI) e di come questa sia un punto centrale nel progetto di Microsoft. Si è fatto riferimento anche all’utilizzo dell’AI generativa per migliorare la situazione delle numerose persone affette da ogni tipo di handicap.
Se siete interessati a scoprire un po’ di più su come l’AI, a modo suo, stia iniziando ad essere “creativa”, non perdetevi il primo capitolo di NeuraGame, la nostra rubrica che analizza l’impatto dell’intelligenza artificiale sull’industria del gaming.
L’idea è una: empowering everyone. E sembra che Microsoft sia realmente intenzionata a permettere a ogni singolo individuo di fare buon uso dell’AI generativa, al fine di semplificare il proprio lavoro (e la vita in generale). Oltre a ciò, si aprono anche numerose strade per opportunità prima inesplorate e che ora, grazie a questi sistemi, diventano possibili.
Insomma, è stato un evento di presentazione che ha lasciato traspirare tanto l’ambizione quanto la serietà, da parte di Microsoft, nel voler implementare queste soluzioni all’interno della vita di numerosi lavoratori e studenti. Per concludere, è importante sottolineare come questo mondo vada vissuto e compreso al gerundio (come suggerito da Giancarlo Sudano, Senior Architect del reparto Data and AI di Microsoft Italia): stiamo testando, imparando e utilizzando queste tecnologie per la prima volta, tutti.
Il futuro, in ogni caso, pare essere estremamente promettente in casa Microsoft.
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