L’ultimo Global Digital Report di Adyen, leader mondiale nei servizi di pagamento, lancia un allarme: il 39% dei consumatori italiani ha già cancellato o intende disdire abbonamenti a servizi digitali e prodotti ricorrenti nei prossimi 12 mesi. Questo trend riflette una realtà economica che sta pesando sui portafogli, con i consumatori sempre più attenti a tagliare le spese superflue.
Oggi, l’italiano medio è abbonato a due servizi, spendendo circa 13,28 euro al mese per ciascuno. Nonostante il 74% dei consumatori mantenga almeno un abbonamento attivo, molti sono pronti a rivedere le proprie scelte. Ecco i principali servizi nel mirino delle disdette: piattaforme di streaming video (19%), musica (15%), servizi premium (15%), consegne a domicilio (14%), palestra (14%) e servizi di spesa settimanale (12%).
Mentre i consumatori cercano di tagliare i costi, il 66% delle aziende rimane fiducioso nel modello degli abbonamenti. Queste entrate ricorrenti sono ritenute vitali per la crescita e quasi la metà delle imprese (48%) prevede di ampliare la propria offerta di servizi in abbonamento, puntando a riconquistare i clienti con nuovi prodotti e strategie.
Ma come possono le aziende affrontare questa crisi? Secondo Gabriele Bellezze, Country Manager di Adyen Italia, la chiave per fermare l’esodo degli abbonati è un approccio più intuitivo e personalizzato nei pagamenti. Tuttavia, non basta. Il report Adyen evidenzia tre aree fondamentali per migliorare l’esperienza degli abbonati.
La prima è la personalizzazione: se il 42% dei consumatori apprezza la comodità dei servizi online, molti chiedono di più. Il 19% degli intervistati desidera offerte su misura e il 12% ammette che manterrebbe un abbonamento se fosse maggiormente adattato ai propri bisogni. In altre parole, le aziende devono smettere di trattare i clienti come numeri e iniziare a offrire soluzioni personalizzate.
Un altro elemento cruciale è la fidelizzazione: il 41% dei consumatori non è disposto a rimanere fedele a un brand senza sconti personalizzati. Inoltre, una cancellazione semplice e un buon servizio clienti sono fattori fondamentali. Il 33% degli utenti desidera poter annullare gli abbonamenti senza intoppi, e il 32% si aspetta un’assistenza rapida e professionale.
Infine, la varietà nelle opzioni di pagamento gioca un ruolo decisivo. La facilità di pagamento potrebbe essere ciò che separa un cliente fedele da uno che se ne va. Se le carte prepagate (42%) e di credito (38%) sono ancora le scelte dominanti, il 21% dei consumatori preferirebbe usare portafogli digitali come Apple Pay o Google Wallet. Un processo di pagamento più rapido e intuitivo potrebbe convincere il 24% degli utenti a mantenere i propri abbonamenti.
In conclusione, il futuro degli abbonamenti digitali in Italia è in bilico, ma le aziende hanno una grande opportunità di trasformare questa crisi in un’occasione per migliorare. Puntare su servizi personalizzati, semplificare le opzioni di pagamento e offrire incentivi mirati sono strategie fondamentali per trattenere i clienti e conquistarne di nuovi. In un contesto economico difficile, chi saprà ascoltare e adattarsi ai bisogni dei consumatori avrà un vantaggio competitivo. Solo le aziende capaci di innovare e mettere il cliente al centro riusciranno a emergere e prosperare in questo panorama in evoluzione.
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