Sony Bank, il ramo bancario del conglomerato giapponese di giochi e intrattenimento, sta avviando le sperimentazioni per emettere la propria stablecoin ancorata alla valuta fiat, afferma un rapporto di Nikkei.
Grazie ai vantaggi derivanti dalle tariffe ridotte di pagamento e rimessa, Sony sta esplorando l’uso delle stablecoin per promuovere le proprietà intellettuali dell’azienda nei giochi e nello sport, secondo il rapporto. In questo affare, insomma, rientrerebbero anche le IP del mondo PlayStation, la divisione gaming della compagnia nipponica.
L’esperimento sulle stablecoin di Sony valuterà eventuali problemi legali associati al trasferimento di stablecoin garantite dallo yen giapponese, e si prevede che continuerà per diversi mesi, come riportato da Nikkei. Lo sviluppo sarà affidato alla società blockchain belga SettleMint.
Sony Group ha recentemente ampliato attivamente il proprio sviluppo Web3. Il mese scorso, la sua divisione videogiochi ha presentato una richiesta di brevetto per adottare gli NFT per fornire agli utenti di gioco maggiore flessibilità nell’utilizzo delle risorse di gioco.
Il conglomerato globale sta anche lavorando con Startale Labs, uno sviluppatore principale di Astar Network, per costruire la rete blockchain pubblica di Sony. Il CEO di Startale, Sota Watanabe, ha dichiarato a The Block che il progetto è ora in fase di esecuzione dopo un anno e mezzo di sviluppo.
Sony Bank al momento non ha ancora commentato la notizia.
Cosa sono le stablecoin?
Una domanda alla quale non tutti sanno dare prontamente una risposta: cos’è una stablecoin?
Una stablecoin è una criptovaluta il cui valore è ancorato al prezzo di un altro asset, da cui il termine stable (“stabile”). Ad esempio, se funziona correttamente, la quotazione di una stablecoin ancorata al dollaro americano dovrebbe essere sempre pari a 1 dollaro.
Negli ultimi tempi, le norme intorno alla stablecoin sono mutate, in particolare per quanto riguarda la situazione di Sony. Il quadro normativo giapponese sulle stablecoin, che mirava a garantire la protezione degli utenti dopo il crollo di TerraUSD, è entrato in vigore nel giugno 2022. Il nuovo regolamento garantisce che le stablecoin locali siano legate allo yen o ad un’altra valuta fiat e che i detentori possano riscattarle al valore nominale.
Da allora, le società crittografiche e finanziarie hanno iniziato a esplorare l’emissione di stablecoin nella quarta economia più grande del mondo.
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